La piadina romagnola è un prodotto alimentare tipico della Romagna ed è ormai conosciuta come “cibo di strada” di questa zona. Ingredienti principali sono farina di grano tenero, strutto, sale e acqua. Con il regolamento 1174 del 24 ottobre del 2014, pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 4 novembre 2014 è stata registrata come Indicazione Geografica Protetta la Piadina/Piada Romagnola anche nella variante alla Riminese (eh sì, è saltata fuori la mia vena da giurista, in vista anche della mia tesi). E’ quindi attualmente previsto un disciplinare a cui i produttori, delle zone di produzione stabilite, dovranno fare riferimento per poter commercializzare la Piadina Romagnola IGP. Oltre agli ingredienti principali il disciplinare prevede anche l’eventuale utilizzo di agenti lievitanti. E’ previsto il riconoscimento della Piadina nelle due varianti: quella con un diametro minore di circa 15-25 cm e spessa circa 4-8 mm, e quella alla Riminese con un diametro maggiore e più sottile.
Ingredienti:
- 500 g di farina 00
- 50 g di strutto
- 12 g di sale
- 210 ml di acqua (o latte)
- 1 bustina di lievito di birra (o 1 pizzico di bicarbonato)
Procedimento: Disponete su di un tagliere o su una spianatoia la farina, datele la forma di una fontana poi aggiungete strutto, sale e lievito. Iniziate a lavorare il tutto versando man mano l’acqua.
Lavorate l’impasto energicamente fino ad ottener un panetto solido e compatto. Dividete l’impasto in tante palline omogenee e coprite con un canovaccio e fate lievitare per circa 60/80 minuti. Trascorso il tempo necessario per la lievitazione stendete ciascuna pallina di impasto aiutandovi con il mattarello, cercando di ottenere un forma piuttosto tondeggiante.
Fate riscaldare il testo e appena sarà ben caldo iniziate a cuocere una piadina alla volta. Bucherellate la superficie della piadina sulle bolle d’aria con i rebbi della forchetta.
Fate cuocere per 4-5 minuti e disponete le piadine cotte su un piatto coperte con un canovaccio. Potete farcire la piadina come più preferite dal classico crudo-squacquerone-rucola, alle verdure gratinate per finire alla versione dolce con la nutella.
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